martedì 14 febbraio 2017

Meeting lombardo con Roberta Rosi

Domenica sono stata al meeting lombardo per il quale ho rinunciato al Nazionale... ma sapevo di andare sul sicuro perche la 'maestra' è stata Roberta Rosi ❤
I suoi progetti sono sempre elegantissimi e di grande effetto pur non presentando strutture complicate, prova ne è il fatto che sono persino riuscita a finire il minialbum che ci ha proposto! Gli ho dedicato una mattinata, oltre alla giornata di meeting, ma è davvero raro che finisca qualcosa, quindi si tratta davvero di un evento eccezionale.

Come al solito non sono riuscita ad attenermi strettamente alla proposta anche perchè ho usato delle carte che avevo in casa e quindi il risultato è molto diverso dal suo (che - mi dicono - è già stato pubblicato in dispensa sul sito dell'asi). Speravo di trovarne quakche scatto sul blog di Roby ma ho scoperto che non è molto aggiornato... in mancanza d'altro vi linko il post su Fb dove si parla del meeting.

Primo cambiamento consistente: oltre a nero, bianco, rosso e oro ho inserito il verde, e anche se ho infilato qualche macchina fotografica qua e là, ho puntato di più sugli alberi (ma va'?!). Poichè non avevo ancora scelto le foto, ho sostituito il tema viaggi con quello della vita in generale.
Poichè non avevo la piuma (epoichènon amo i brillantini) in copertina sotto il titolo ho inserito uno strappo di carta gialla che risultasse comunque luminoso.


Per la copertina ho sperimentato la modeling paste (dopo aver tentennato nell'acquisto oscillando tra questa, il gesso - che non ho mai usato - e il mio amato acrilico) e mi sono trovata bene.


All'interno erano previste due bellissime pagine strette e lunghe chiuse in cartelline realizzate con la fuse, ma poichè non posseggo questo attrezzo e volevo comunque finire il lavoro, ho sostituito questo inserto con dei mini page protector usati per il progetto di Ciacchina e riadattati per l'occasione.













Per il resto, ho cercato di non tradire l'impostazione originale rispettando gli abbellimenti e limitandomi ad usare (tranne alcuni) i miei timbri invece di quelli messi a disposizione.

Il risultato è un album che mi piace molto, ma decisamente lontano dall'effetto superchic dell'originale: Roberta è decisamente unica!

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